sabato 5 febbraio 2022

I primi 100 giorni di Re-Nugnes-Primo da Roseto

foto d'epoca
ROSETO. Premessa: quel che fa o non fa un sindaco, alla maggioranza delle persone, giustamente, non importa nulla. Lo hanno votato, per cinque anni sta lì, dopo valuteranno. Caso mai, specie in città piccole, conta se il sindaco, o l'assessore, o il consigliere ti risolve qualche problema personale – legittimo s'intende – caso mai lo avessi. E questo non solo è giusto, ma giustissimo: anch'io farei così se – speriamo di no – dovessi averne. Ci sono poi altre categoria di persone: addetti ai lavori della politica, osservatori, eccetera. Coloro, cioè, che devono far caso per doveri d'ufficio o perché non han di meglio di ammazzare qualche ora libera (chi scrive fa parte di quest'ultima minoranza delle minoranze), che invece se ne occupano.

Ciò detto, come appaiono ai miei occhi i primi tre mesi di amministrazione cittadina guidata dal sindaco Mario Nugnes? Non saprei. Mi dicono che il sindaco giri dei video-social quasi quotidiani. Video che vedono lui stesso protagonista. Per fortuna, non essendo nativo digitale, queste che m'apparirebbero delle social-prediche, quasi un simil culto della personalità (politica) di stampo sovietico, me le risparmio volentieri. Anche perché ricordo un mio vecchio professore delle scuole medie (a proposito, la foto che vedete è di quell'epoca, l'ho presa in prestito da un amico: Massimo Alesii), ci ammoniva spesso: ragazzi non vi lodate, dice un motto: chi si loda si sbroda. Parliamo è chiaro di citazione “storica” non riferita all'attualità.

Un punto sul quale mi pare ci si concentri poco sono invece le potenziali sovrapposizioni d'interessi. In alcuni casi questo dato non solo è oggettivo, ma addirittura documentale. Sia il sindaco che l'assessora Mastrilli, ad esempio, prima di assumere incarichi politici esecutivi, erano impegnatissimi in realtà associative cittadine. Nel primo caso tali realtà intrattenevano già rapporti con il Comune. Nel secondo li hanno avuti dopo. In particolare, il Comune incaricava o incarica queste associazioni di svolgere dei servizi per i quali percepiscono dei corrispettivi di natura pubblica. Non c'è niente di male in ciò, chiaramente, ma il fatto costituisce – a parere di queste righe – una notizia cui l'opinione pubblica – se vuole – ha diritto ad essere informata.

Altro timore è l'urbanistica. È possibile che la cementificazione di tutto quel che resta da cementificare possa fare passi avanti. Il che – anche qui – fa in genere guadagnare voti e consensi.

Anche l'opposizione, tuttavia, ha i suoi problemi. Dei consiglieri all'opposizione quasi nessuno appare seriamente vincente per il prossimo giro. E dico quasi perché tenderei ad escludere Francesco di Giuseppe, anche se gioco forza essendo molto di partito (Fratelli d'Italia) è tutto da vedere: dipende anche dal quadro nazionale e regionale. Quindi, capita alla minoranza che a far opposizione sono i consiglieri eletti, ma, se vogliono avere qualche chance futura dovrebbero agire pensando già ad una squadra ed un/una leader fuori dall'attuale consiglio. E naturalmente non sarà facile, ammesso che vogliano farlo e non desiderino insistere all'infinito con chi ha già mancato l'obiettivo. Del resto, il centro-destra ha già buttato alle ortiche persino la possibilità di competere con qualche speranza di successo nel 2021, potrebbe benissimo ripetere il colpo nel lontassimo, quasi a distanza siderale 2026. Per non dire del Pd e del centro-sinistra ufficiale, praticamente cannibalizzato da Nugnes-Sottanelli.

Ecco, cento giorni sono troppi e troppo pochi. Ma se il buongiorno si vede dal mattino... come dire?

P.s.: messaggio alle/ai fans di Nugnes. Se vi fa piacere, imitando il mitico governatore campano, Vincenzo De Luca, anch'io posso giurare che quella Nugnes è senz'altro la migliore amministazione civica del cosmo terracqueo e – sempre copiando De Luca versus Draghi – che ho visto Nugnes camminare sulle acque del Vomano! Se vi fa piacere, non problem, dirlo non costa!

Nessun commento:

Posta un commento