lunedì 31 gennaio 2022

Si, figurati se quelli si preoccupano degli albergatori!

ROSETO. Uh signur! Lasci qualche giorno e questa “ggiovane” politica rosetana ne combina di ogni. Il sindaco, Mario Nugnes, che spende qualche migliaio di parole per difendere la sua assessora, Lorena Mastrilli, quando forse gliene bastavano cinque: Sono d'accordo con lei. O magari solo tre: Lei sono io. Eppoi, polemiche social a non finire. Offese, controffese. Madonna, manco in Comune ci fosse qualcosa che, per intendersi in linguaggio giornalistico, somigliasse in sedicesimo alla bestia social del fu Salvini (a proposito, mica gli piacerebbe averla? speriamo di no). Insomma, la politica "ggiovane", mite, di derivazione ecclesiologica, in questi giorni ha dato il meglio di sé.

Al di la di tutto questo pulviscolo di parole, però, c'è un nodo: la tassa di soggiorno. Gli albergatori minacciano azioni legali a tal proposito. Ma figuriamoci se la “ggiovane" politica s'impressiona. Essa viaggia su un tappeto volante; ha la sicumera incorporata, sa quanto gliene importa dell'opposizione o dei ricorsi. Se han deciso di aumentarla la tassa l'aumentano e punto.

Il terrore, piuttosto, è un altro. È come spenderanno tutti questi soldi per il turismo. Il timore è che verranno sperperati. Ed è in tal senso, forse, che bisognerà vigilare. Sperando, ovviamente, che si possa essere smentiti. Ma, visti i presupposti politici appunto, la preoccupazione non pare escludibile.

Detto questo, serenità. E tanta camomilla. E' utile.

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