Perciò, per la domenica ottobrina del voto, mi prenderò un bel giorno di vacanza (dal seggio). Ripeto, sono molto amico di William Di Marco e non potrei dirgli di no, qualora me lo chiedesse. Conosco Tommaso Ginoble da vent'anni e non potrei dirgli di no, se me lo chiedesse. Conosco meno, ma comunque mi sembra che una volta ci ho preso pure un caffé, Mario Nugnes e quindi mi parrebbe brutto. Lo stesso vale per Rosaria Ciancaione e Sabatino di Girolamo. E, se uscisse qualche altro candidato, è probabile lo conosca ugualmente, quindi il discorso non cambierebbe. Siccome tutti non li posso votare, non ne voto nessuno e 'stapposte.
Del
resto, ho un età per la quale di sindaci ne ho visti passare tanti
(e non parlo solo di Roseto). Sono più o meno tutti uguali. Si
presentano con le migliori intenzioni e poi fanno quel che vogliono.
Certo, uno lo dovrà fare il sindaco, ma, tolti i soliti interessi
costituiti, che tutti i sindaci inevitabilmente salvaguardano, le
differenze reali sono assai meno di quel che appare durante le
campagne elettorali. In ogni caso, la facoltà di qualche commento –
qualora mi venisse di farlo – me la riservo. Ma spero di non
doverla usare. Nel caso, la userei di malavoglia.
Adotto per questo giro, allora, un vecchio detto popolare: “L'ho promesso a tutti, il voto, vuoi che non lo dia a te?”. Buona campagna elettorale a tutti. Io mi astengo!
Nessun commento:
Posta un commento