lunedì 16 novembre 2020

Salvini e Meloni tacciono sull'Abruzzo: il lookdown spiegato politicamente

Al di là delle questioni sanitarie, sulle quali queste righe non si esprimono per mancanza di dati e conoscenze, c'è una percezione diversa del lockdown visto da destra o da sinistra. E la spiegazione è molto semplice.

La sinistra – o quel che passa oggi sotto il suo nome – rappresenta per lo più elettori con un reddito garantito. Questi elettori non ricevono danni economici diretti dalla reclusione sanitaria. Perciò la sinistra in genere cresce il suo consenso durante i lockdown. La destra, invece, è votata soprattutto da operai, commercianti e lavoratori autonomi, cioè le categorie che risentono di più delle chiusure. Ecco perché la destra tende ad apparire più aperturista, mentre la sinistra ideologizza la cancellazione delle libertà personali per fini sanitari.

Se questo è vero in generale, in Abruzzo la situazione si capovolge. Mentre il Gran Capo Leghista twitta che “farebbe di tutto per evitare il lockdown”, il suo vicepresidente abruzzese fa di tutto per averlo un lockdown. Mentre la leader nazionale di Fratelli d'Italia va a “Quarta repubblica” (Rete4) a lamentarsi che l'Italia sta diventando tutta rossa, il suo fedelissimo presidente abruzzese, Marsilio, impone ai ceti che lo hanno votato in Regione un lockdown più duro di quello cui lo stesso ministro Speranza aveva pensato per l'abruzzo.

E di fronte a questa palese contraddizione politica, i leader Salvini e Meloni che fanno? Tacciono e acconsentono. E naturalmente anche i loro presunti oppositori regionali di centro-sinistra si limitano a non calcare troppo la mano, essendo loro stessi stra-sostenitori del “rosso”!

Del resto come potrebbero parlare, tanto i primi quanto i secondi? Hanno disastrato la sanità per anni, piegandola alle loro politiche partitocratiche. L'hanno usata come un'appendipanni della politica, intesa nel senso della distribuzione di poltrone e potere. Ed i seguaci dei Salvini e delle Meloni, cosa hanno cambiato negli ultimi mesi? Niente, hanno proseguito sulla medesima scia: uguale uguale, peggiorandola ove se ne presentasse l'occasione. Ed allora cosa c'è di meglio di far passare una cosa in tv e far l'esatto contrario sul territorio?

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