sabato 8 agosto 2020

Festa popolare ovvero, la storia di un amore

ROSETO. Dal 1976 al 2017, immancabilmente in agosto, all'Arena Quattro Palme di Roseto, si teneva la “Festa popolare”. Era la manifestazione estiva di Pio Rapagnà, un politico sui generis che ha segnato in qualche modo la vicenda pubblica rosetana (ed in parte abruzzese) per tanti anni. La Festa era come la politica di Pio: un po' molto originale ed un po' tanto tradizionale. S'incrociavano varie tendenze, non ultima quella cattolico-popolare, nel modo “radicale” di fare politica di Pio Rapagnà: una espressione davvero unica del fare “attività” politica soprattutto nell'ultima parte del secolo scorso. Che si riflettevano, soprattutto sul versante dei canti popolari, nella sua “Festa”.

Ebbene, una edizione speciale di quella Festa si rivivrà questa sera non lontano della mitica Arena rosetana. In pratica di fronte, nello spazio del retro di quella che all'epoca era la Villa Comunale. L'ha voluta fortemente Giovanna Forti (notate: fortemente.... Forti) che di Pio è stata la compagna di una vita. Immagino un sottofondo doloroso in questo lavoro per la memoria di Giovanna. Per carità, è una mia sensazione, della quale mi scuso con i lettori e con gli interessati. Ma, per come conosco Giovanna, penso di poter immaginare il senso di assenza che lei vive di Pio Rapagnà, quel senso che è la storia di un amore.

Le battaglie civili e politiche di Pio non sarebbero infatti state le stesse senza Giovanna (e Annalisa). L'anima culturale di “Città per Vivere” è sempre stata Giovanna. È stata lei a dargli, soprattutto negli ultimi anni, anche un tono letterario. Ed è lei, con l'aiuto di Annalisa (e soprattutto di Mara Rapagnà), che sta cercando con tutte le sue forze di mantenerne viva la memoria. La festa di questa sera s'inserisce in questo sforzo di questa donna minuta e fragile nell'aspetto, ma fortissima (riecco la parola) nella volontà. Di questa donna che lotta soprattutto con se stessa. Che sta vivendo il suo percorso chiodato della vita. E che vorrebbe fosse vivo un ricordo, una testimonianza, una mostra, un canto, una poesia, una.... vita.

Credo non dispiaccia a Giovanna se racconto una cosa che mi ha detto pochi giorni fa, quando casualmente abbiamo preso un caffé insieme nella piazza di Montepagano. Mi ha chiesto: “Come sta via Amiternum a L'Aquila? Le hanno ricostruite quelle case? A Pio avrebbe fatto piacere ricordarsele”. Difatti, quella per la ricostruzione delle case popolari terremotate dell'Aquila è stata forse una delle ultime “battaglie” di Pio Rapagnà.

Ecco, Giovanna Forti e Annalisa Rapagnà; la Festa Popolare; la storia di... un amore!

 

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