lunedì 1 giugno 2020

4 italiani su 10 non vogliono la democrazia. Credo che in realtà siano molti di più

tratto da "El Pais" di ieri
Nel mondo migliore del dopo-virus, in molte zone dell'Abruzzo interno non arrivano più nemmeno i giornali: non conviene portarli. Conosco piccoli locali commerciali che li vendevano da sempre. Sono rimasti un po' male a vedersi tagliati fuori.

Del resto, a cosa servono i giornali cartacei? C'è il web, basta e avanza. Come questa storia della cosiddetta “cultura”, sport o spettacolo. Presupponeva l'idea di folla, di pubblico. Ora basta confezionarla in luoghi chiusi e asettici e fornirla in pacchetti da recapitare via social o web a soggetti isolati nelle loro abitazioni. Tutto sommato hanno tolto solo quella piccolissima parte che la vedeva dal vivo: per il resto è uguale, anche prima era un genere da Tv.

Persino la scuola, che un dì ti dicevano essere luogo dove si imparava “con” gli altri, adesso può essere benissimo somministrata in confezione stagna. E va alla grande, in una società in cui ci sarà la paura di persino di toccare altri umani.

Un sondaggio reso noto oggi da “Repubblica” dice che il 40 per cento degli italiani rinuncerebbe volentieri alla democrazia. C'è da stupirsi: credevo fossero molti di più. Bisogna lavorare sui rimanenti 6 su 10 affinché si convincano che la Democrazia non serve a niente: credo ci vorrà un non nulla a convincerli. L'Uomo Forte al Potere preserva molto meglio la Salute, innanzitutto sua e dei suoi lustrascarpe.

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