venerdì 20 marzo 2020

Dedicato a quelli che: vogliamo l'esercito

“Ci vuole l'esercito, l'esercito, l'esercito.... Vogliamo i militari per le strade...”. Il grido sale dal popolo recluso in casa, con il telefonino in agguato per vedere chi sgarra alle... regole.

Bene, sono d'accordo. Voglio anch'io i soldati. Con i mitra spianati, anche. Ma ad una condizione. Primo, un Generale lo mettiamo a Roma, chiudendo per l'occasione parlamento e governo. A questo generale diamo pieni poteri e gli facciamo commissariare tutte le regioni ed i comuni. I sindaci ed i presidenti di regione si riposano un po', stanno a casa anche loro, ed al loro posto mettiamo i prefetti, meglio ancora dei sottoufficiali militari.

A quel punto il Generale da Roma emana un editto semplice e chiaro. Tutti dentro. Potete uscire solo per questo, quello e quell'altro. Chiaro però. Del tipo, puoi uscire massimo un ora al giorno restando a tot metri da casa; puoi fare la spesa entro un raggio di..., eccetera. Questa norma, a quel punto, non si cambia ogni 24 ore. Resta ferma per un tempo che si vorrà.

Perché vedete, quello che destabilizza psicologicamente le persone, non è la detenzione domiciliare. L'uomo è un animale talmente adattabile che anche se lo chiudi in catene dentro una gabbia può reggere per tanto tempo, specie se è animato da credo o ideologia. Quello che fa impazzire le persone è il non fargli ricostruire un programma giornaliero. Se io so che posso uscire solo per quell'ora, in quel raggio, mi abituo. Ma se oggi mi vieti quello che ieri tu stesso mi suggerivi come salutare, mi fai impazzire.

Ecco allora, benvenga l'esercito. Ma l'esercito sia comandato da un generale con pieni poteri. Del resto, lo vedete voi un esercito che viene comandato dai sindaci o dagli assessori? Ottomila generali sindaci che ognuno da un ordine diverso ai soldati? Ma davvero pensate che un generale si faccia comandare da un sindaco o da un assessore? Soltanto se fosse una barzelletta tanto per... potrebbe accettare, per finta e per divertimento, un generale farsi dare ordini da un sindaco o un assessore.

Voglio i soldati anch'io, allora. Per lo meno non sento più questi sindaci-generali!

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