Ed invece tanto normale non è. Se è vero come è vero che la civica amministrazione appunto ha ritenuto di gonfiare all'inverosimile la notizia che la regione Abruzzo, guidata dal governatore Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia, avrebbe premiato il comune di Roseto, retto dal sindaco civico Mario Nugnes, dei fondi per completare il pontile a mare.
Anzitutto un po' di storia, però. Dunque, siamo al 9 giugno di quest'anno quando Marsilio scende a Roseto per inaugurare il cantiere della nuova casa della salute, un tempo detta distretto sanitario. Nel brindisi, davanti ai giornalisti, il sindaco Nugnes trae dalla tasca il telefonino e mostra a Marsilio l'immagine (la vedete qui sotto) di come si vorrebbe venisse l'arredo del pontile. Marsilio getta un occhio e dice: a Roseto la Regione sta dando moltissimo: scuole PNRR, palasport, scogliere... E Nugnes di rimando: ma questo pontile, caro presidente, noi lo abbiamo proprio in concessione dalla Regione, dovresti finanziarcelo.
Detto fatto. Ieri “Pavone in Regione”, alias il consigliere regionale e comunale rosetano Enio Pavone, spara l'annuncio. Segue l'apoteosi: tutti rilanciano. E stamattina, appuntamento sul posto, con il vice-sindaco, Angelo Marcone. Che a sua volta preannuncia un'altro punto-stampa insieme alla Regione appena torna il sindaco. Tutto sommato per un impegno che per ora è in una graduatoria e abbisogna ancora del progetto esecutivo. Sorvolando naturalmente che è dal 2018 che questo pontile è in ristrutturazione (vedasi foto), che già 1 milone di euro non è bastato; che sono spuntati pali invisibili in corso d'opera, con 300 mila euro di aumento dei costi, che ora occorrono un altro milioncino e 600 mila circa per finire, eccetera. Ma lasciamo stare.
Lasciamo stare perché non è questo che conta politicamente. Politicamente conta che l'opera sarà probabilmente pronta prima delle elezioni comunali del 2027, così come lo sarà la casa della salute, qualche scuola e qualche altra cosa. E la si potrà spendere per la conquista del consenso. Fermo restando che sarà anche utile per la collettività, come del resto sarebbe d'obbligo.
Per finire allora una notazione un po' politica. Questa. La sensazione è che a Marsilio l'amministrazione rosetana piaccia. Venne alla prima del consiglio comunale nel 2021, caso piuttosto raro. Ha inviato durante l'estate ben quattro suoi assessori a Roseto. Il 9 giugno s'intrattenne amichevolmente con Pavone senza nemmeno incontrare (almeno a mia vista) gli esponenti rosetani del suo partito. Quando il consigliere di Fratelli d'Italia, Francesco di Giuseppe, fu “processato” in pubblico per gli emendamenti al regolamento consiliare non mosse un dito.
Insomma, il centro-destra rosetano, al di là dei comunicati in cui cerca d'incensare Marsilio, qualche problema politico ce l'ha. E finora non l'ha risolto. Ed ovviamente Nugnes, Pavone e Sottanelli non stanno a guardare e giocano la loro partita, da abili giocatori quali sono.
La politica, carissimi, è questa. Spiace, ma questa è.
Nessun commento:
Posta un commento