sabato 25 gennaio 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. Il comandante si scusa, ma non si dimette. Ottime le feste, meno la sicurezza. Ed intanto Pavone in Regione...

Museo del basket

19 gennaio. Non poteva che essere un si, quello del sindaco, alla proposta di Alessandro Recchiuti e William Di Marco per un museo del basket. Ma è arrivato il giorno dopo. A mezzo stampa. Neanche una capatina alla presetanzione, invece. E non certo a spaurar loro dev'esser stata la pioggia.

Il “funzionogramma” e le preghiere

20 gennaio. Evviva, abbiamo il funzionogramma, esulta il sindaco nel giorno della Festa della polizia locale. Il cui il comandante, Ernesto Grippo, non solo non cela le enormi carenze, ma addirittura si scusa (a proposito, alla luce di quanto da lui stesso detto, non ha mai pensato alle dimissioni?). Comunque, pagate l'assicurazione, raccomanda il sindaco agli automobilisti, altrimenti pure con 9,2 agenti, 7 effettivi, anzi 11 o 12 in organico, una bella multa non ve la toglie nessuno. E chissà come faceva l'ex-sindaco Sabatino di Girolamo con soli 7 agenti a fare due turni giornalieri, mentre i 9,2 alias 11, forse 12 attuali non riescono. Malgrado l'aiuto dell'ostrogotico funzionogramma, più il piao, che se anticipi di due la prima lettera ti esce tutt'altra parola. Insomma, ridare smalto al Corpo dei vigili è mission impossibil anche per le preghiere propiziatorie che il parroco dell'Assunta – tiene ad evidenziare il Primo Cittadino – bontà sua non fa mancare.

Non avessero stravolto il lungomare...

21 gennaio. A vedere l'ottima reception apparecchiata (i suppose) su impulso di Mario(Nugnes) e Gabriella(Recchiuti) in occasione della presentazione di Sport per la vita, vien da dire che l'attuale sarebbe un'amministrazione anche passabile e persino friendly, non avesse lasciato ai posteri l'irreversibile distruzione paesaggistica del lungomare. Così come Giulio Sottanelli sarebbe anche un buon deputato e molto attivo (ottimo l'intervento sul disastroso stato dell'autostrada) non fosse il patrocinatore e l'artefice maximo della suddetta amministrazione rosetana, che appunto ha distrutto il paesaggio del lungomare. Ma questa distruzione è stata, ed ahimé cancella tutto il resto.

Non mi ascoltano

22 gennaio. L'opposizione vota contro e lui si astiene. È impietoso il resoconto del consiglio regionale per Enio Pavone, di Azione. Che tra l'altro continua a lamentare di non essere ascoltato, tanto da dover mettersi a gridare. Interminati spazi – per dirla con il Poeta – separano l'emiciclo regionale dalla piazza della repubblica rosetana, dove il suo bilioso dir, noioso ed indimostrato, si finge invece d'esser ammirato e riverito!

Furti e risse, ma non è niente

23 gennaio. La consigliera di Si.Amo, Teresa Ginoble, e l'ex-consigliere comunale Marco Angelini, sono preoccupati per il ripetersi di episodi di micro-criminalità (nemmeno tanto micro, per il vero). Nient'affatto, rispondono dalle parti della maggioranza Nugnes. E se qualche guaio c'è la colpa è del governo Meloni o, e te pareva! della vecchia amministrazione comunale. Eppure, a volerlo, tanto potrebbe fare il sindaco per la sicurezza. Dal limitare gli orari della movida e le relative licenze ad evitare zone ghetto e/o dormitorio fino a far funzionare i lampioni nelle strade; o magari non attirare come fiore le api eventi di distrazione giovanile, eccetera. Se ciò facesse, però, scontenterebbe quel mondo festaiolo giovanilista da cui molta linfa trae il suo consenso. Il problema politico è tutto lì.

Il “fiat lux” di Marcone e “l'en plein” di turisti di Nugnes

24 gennaio. Ed intanto Angelo(Marcone), fa sapere che sta cambiando le lampadine. Alla palestra. E perbacco questa sì che è notizia! Notizia è invece il boom di turisti che, secondo due pagine fitte fitte di comunicato del Sindaco, si è avuto l'estate scorsa. E per fortuna. Così finisce il tormentone che mancano i turisti e possiamo abbattere eventualmente con un po' più di tranquillità gli ultimi alberghi resistenti in centro dato che i turisti, alberghi o non albeghi, per me pari sono.

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