sabato 11 gennaio 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana).

ROSETO. Feste, tifo, spiagge e parcheggi nei frollini appena cotti...

6 gennaio: feste forever. Momenti eminentemente musicali chiudono le feste natalizie. E la politica, nel tragicomico rapporto con l'intrattenimento che ormai la distingue ovunque, associa volentieri la propria immagine agli eventi. Che poi alcune vie cittadine siano regolarmente al buio la sera; qualche semaforo salti ogni weekend malgrado le riparazioni; che a Coste Lanciano, a due mesi dalla promessa, ancora manca l'asfalto sulla buca ricoperta... tutto questo non conta! il popolo vuole le feste (e le befane palingenetiche al Borsacchio, ma questo sarebbe un'altro discorso).

7 gennaio: evviva il PNRR. Aumenta di circa 41 mila euro il costo di realizzazione della mensa per la scuola di s.Pretronilla, la cui costruzione risale al famoso PNRR. E ci si chiede (non solo per Roseto, ma in genere): i Comuni avranno i soldi per metterci il personale, i cuochi, gli inservienti, eccetera, dentro tutte queste mense scolastiche che vanno piazzando qua e là per l'Italia, oppure saranno i soliti edifici vuoti, buoni solo per far girare i motori delle betoniere? Intanto, rivela Rosaria Ciancaione (Verdi-Sinistra-5S), nel bilancio c'è l'aumento delle tariffe mensa per le scuole a tempo pieno. 

8 gennaio: insicurezza percepita. Il Comune spende 63 mila euro per far funzionare le telecamere. Malgrado il problema sicurezza ufficialmente, per lo stesso Comune, non esista. Eppure basta attraversare le piazzette interne nelle ore del primo pomeriggio per accorgersi di non incontrare una/un rosetano nemmeno a pagare: solo volti ed idiomi altri. Certo nulla vuol dire, né per la statistica né per la legge. E nulla di grave per fortuna è finora accaduto. Tuttavia la percezione è diversa. La Roseto di appena qualche anno or sono non era così.

9 gennaio: tutto a pagamento. Rincara l'abbonamento per la sosta a pagamento. E – svelano Si.Amo-Roseto e Fratelli d'Italia – anche i pochi posti liberi rimasti sul lungomare d'estate spariranno. Insomma, prima si è lasciato far d'abitudine al monopolio delle striscie blu con prezzi d'abbonamento abbordabili, poi tac! aumenti. Mi vanto – data la fortuna di un posto auto privato alle porte del centro – di non aver mai parcheggiato nelle striscie blu. Se la salute mi assiste, spero di continuare. Se piove e devo prendere l'auto, faccio spesa a Giulianova o Pineto, dove strisce bianche si trovano ancora. Magari spendo dieci volte tanto, ma ho la soddisfazione di non dare i miei eurini al Comune del sindaco Mario Nugnes ed alla società privata incaricata di gestire i parcheggi.

10 gennaio: piano spiaggia. E intanto il piano spiaggia in gestazione (firmato politicamente by Pavone) già prevede di spostare e/o ampliare e/o creare nuove concessioni balneari. E per la spiaggia-spiaggia, quella di cielo e d'azzurro, c'è poco da sperare.

10 gennaio: tifo cestistico. I tifosi del Livorno insultano, con parole violente, quelli del Roseto basket, peraltro assenti perché squalificati (i tifosi, non la squadra). Ed il sindaco presenta una risoluzione in consiglio comunale per sostenerli. Squadra, società e tifosi ne sono ovvio contenti e, politicamente, la mossa è perfetta: ciò è consenso. Ma noi siamo tutti, immancabilmente, nessuno escluso, delle mammolette sportive immacolate, che vanno allo stadio come tante Sante Maria Goretti in processione? Chiaramente non si può dire. La colpa è tutta e solo del Livorno, va da sé!

sabato 4 gennaio 2025

Frollini flash (cronaca friabile della settimana)

ROSETO. Ordinanze firmate nottetempo; demografia buona per un'urbanistica anni '50; indagini segrete ed un tuffo mitologico nelle acque gelide di capodanno...

29 dicembre: “giallo” dell'ordinanza firmata alle 22:02. È la sera di sabato 28 dicembre e, nonostante tante città abbiano già provveduto, il sindaco, amico di personaggi influenti del mondo ambientalista rosetano, ancora non emana l'ordinanza anti-botti. Senonché sui social prende a circolare un post di ekuonew.it, in cui Valeria Coppa, ora semplice cittadina, ma capo di gabinetto del sindaco Pavone fino al 2016, suggerisce di modulare l'atto in modo diverso dal solito. A quel punto è come scattasse qualcosa a livello politico. Perché alle 22:02, nel cuore della notte, il sindaco firma l'ordinanza (solita però) che un super sollecito addetto alla pubblicazione inserisce all'albo pretorio prima della mezzanotte. Ma uno dice: se la devi fare l'ordinanza, perché aspetti l'ultimo minuto? Agli influenti ambientalisti rosetani, però, basta così.

30 dicembre: cresciamo! “Gli abitanti sono aumentati di 351 unità”, comunica soddisfatto il primo cittadino alla vigilia di capodanno. In realtà la crescita è liminare: 1,35 per cento circa. Tuttavia la notizia consente una riflessione urbanistica. É noto infatti dalla letteratura tecnica del '900 che stretto è il rapporto tra crescita demografica ed incremento edilizio. Del resto non sono già autorizzate quattro nuove palazzine all'ex-Catarra? ed altre cinque arriveranno presto alla rotonda del Borsacchio? Senza considerare tutte le gru che spuntano qua e là e, soprattutto, lo stravolgimento in atto del lungomare, dove casette ad un piano stanno già diventando in qualche caso palazzine a quattro piani. Ecco, se abbiamo 350 concittadini in più almeno per il doppio nuovi appartamenti sono pronti già nell'immediato.

31 dicembre: top secret. Una misteriosa indagine della magistratura di Teramo colpisce quattro dipendenti comunali. Top secret su nomi e circostanze. Trapela soltanto la pubblicazione all'albo pretorio delle delibere di nomina dell'avvocato. Siccome la cosa non riguarda fatti privati, ma questioni pubbliche, compiute nell'esercizio di funzioni pubbliche, è giusto che alla opinione pubblica non si faccia sapere niente.

31 dicembre: consulenze. Fine anno col botto in tema di spese municipali. Alla vigilia di S.Silvestro vengono pubblicati circa 50 provvedimenti, tra cui due per consulenze tecniche, una ad un architetto rosetano (circa 25 mila euro), l'altra ad un ingegnere di Montesilvano (circa 10 mila euro).

1 gennaio: tuffo dalla parte del potere. Tradizionale tuffo di capodanno per alcuni audaci rosetani. Tra loro il sindaco, Mario Nugnes. Rito propiziatorio tipo gladiatorio, simbolo di arditezza, forza fisica, intrepidezza, cameratismo (in senso tecnico) ed in fondo machismo (la presenza di qualche signora non ne altera la natura). I frollini, invece, non provano neanche a fare la doccia se l'acqua non è bollente ed il caldobagno a palla. Tuttavia, pur essendo friabili, idrosolubili, rammolliti, i frollini non saranno mai compiacenti rispetto allo stravolgimento del lungomare di cui, al contrario, i mister-muscoli in parola risultano fautori e/o sostenitori. Questione di muscoli, appunto.

2 gennaio: a Grottammare si può. Sul nuovo lungomare di Grottamare c'è un cartello: bici a 10 all'ora. Nella nostra passeggiata a mare, invece, è come vi fosse scritto: scatenatevi: moto-bici elettriche, monopattini-saette, centauri del pedale in assetto da cronomer. Aggressività pura!

3 gennaio: niente muretto. Sono passati tre anni, ma il muretto anti-sabbia sul lungomare nei pressi del lato nord del pontile non si è fatto. Troppo semplice realizzarlo? Oppure della sabbia che finisce su strada, marciapiede e pista ciclabile ad ogni ventata non interessa niente a nessuno?