giovedì 3 agosto 2023

Presentato il premio "Montauti", esposizione itinerante nei borghi di Nerito, Fano Adriano e Pietracamela dal 7 al 27 agosto


TERAMO.
la professoressa Paola di Felice
Se i piccoli comuni delle zone di montagna si uniscono e puntano sulla storia, l'arte e la cultura, allora non dico che possono combattere l'abbandono, che è il loro principale problema, ma almeno contenerlo
. Sulla base di questa idea, tre comuni dell'alta valle del Vomano: Fano Adriano, Pietracamela e Crognaleto hanno messo insieme le forze per riformulare un premio di pittura che si svolge da 32 anni: l'estemporanea dedicata a Guido Montauti.

Non a caso hanno chiamato l'iniziativa “Anno Zero” ed hanno trovato ad accoglierla il Consorzio “Bim” che questa mattina, alla presenza del presidente Marco di Nicola, ha ospitato i sindaci dei tre Comuni per la presentazione della mostra, che troverà il suo culmine il 26 agosto a Fano Adriano, ovvero il paese che trent'anni fa, attraverso la sua Pro-Loco, una delle più antiche del teramano, diede vita appunto alla rassegna. Fano Adriano, tra l'altro, ospita anche il Premio “Zilli” la cui attività è arrivata anche nella capitale.

Guido Montauti, pittore del Novecento nativo appunto di Pietracamela, attraversò la guerra ed una esperienza francese. Quindi tornò nel paese natio dove si dedicò alla pittura rupestre, genere “figurativo”, come ha detto la professoressa Paola di Felice, curatrice dell'evento, la quale ha fatto osservare il valore non secondario della pittura di Montauti, che ha varcato anche qualche tempo fa i portoni di Palazzo Vecchio a Firenze.

Del resto il paesaggio di questi luoghi ispira l'arte. Ed è quello che si augurano gli organizzatori auspicando una larga presenza di artisti e pubblico in questi piccoli borghi della montagna teramana.

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