mercoledì 3 maggio 2023

Variante lungomare: l'avvocato Celommi invia le osservazioni

ROSETO. Ad appena una settimana dall'incontro pubblico sulla cosiddetta variante “muro” di palazzi sul lungomare, l'avvocato Fabio Celommi, presidente del consiglio di quartiere “Roseto centro”, ufficializza le preannunciate osservazioni: quattro pagine con allegati inviate a vari organi istituzionali.

E se al Comune, la cui amministrazione e la cui maggioranza politica fortemente vuole far costruire palazzi più alti sul lungomare, l'avvocato Celommi ricorda le questioni urbanistiche ed ambientali, compreso il cono d'ombra sulla spiaggia, la modifica del regime delle brezze marine e la perdita della ricettività turistica, alla Sovrintendenza cita una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 2016 sulle “piccole aree locali”. E ciò in riferimento non solo alla valutazione ambientale, ma anche al vincolo paesistico vigente sulla costa.

Ma il dato forse più rilevante delle osservazioni è contenuto nella missiva indirizzata al Difensore civico regionale, dove viene sollevata la questione della “Verifica di eventuali incompatibilità dei consiglieri comunali”, con conseguente obbligo di astensione come previsto sia dalla legge regionale ed ancor più puntualmente dallo Statuto del comune di Roseto.

Sulla valutazione dei parametri urbanistici, la cui invarianza secondo l'avvocato Celommi non è affatto dimostrata nel caso concreto, viene invitata a vigilare la Regione Abruzzo, mentre per altri aspetti pianificatori è chiamata in causa la Provincia di Teramo.

Fin qui la nota dell'avvocato Celommi, dunque. Da parte di queste righe si aggiunge solo un particolare. Qualora andasse in porto, questa variante, oltre tutti gli aspetti appena evidenziati, ne porterebbe con sé uno di carattere socio-economico. Esprimibile con una domanda: chi potrebbe permettersi questi super-attici dal probabile costo di mercato di 4-500 mila euro e godersi così la vista del mare in via esclusiva?

Ecco, non pare proprio che l'esito di questa particolare politica urbanistica sia alla portata di comuni cittadini rosetani od anche di turisti che non siano dei paperon de' paperoni.

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