Lo stesso Comune, però, lascia lampeggiante un semaforo che è davvero vitale per la sicurezza, quello all'incrocio tra via Mezzopreti e la Nazionale. Lì davvero si rischia, sia a piedi che con l'auto o in bici. Ma quella “sicurezza” non conta; non vale; può attendere che il semaforo venga riattivato.
Come non conta la sicurezza sulla pista ciclabile l'estate, dove gli attraversamenti pedonali sono pochi, mal segnalati e per nulla fatti rispettare dall'asburgico, per altri versi, Comune. Come non vale nulla, la sicurezza, per il passaggio pedonale sul lungomare in corrispondenza di viale Marche, rimasto di fatto cancellato per tutta l'estate. In quella situazione i pedoni possono rischiare; la parola “sicurezza” non vale neanche lì.
Ecco, la nostra bella lingua offre al Potere delle comode parole paravento; delle foglie di fico linguistiche, dei falsi d'autore lessicali o magari solo delle croste d'autore. Una di queste parole è: sicurezza!
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