Intanto incontro una signora che la guerra sa un po' meglio di me cosa sia. È originaria di quelle parti. Vive qui da tanti anni. Ha dei famigliari per fortuna non proprio al fronte, ma nemmeno tanto distanti dal confine. “Non possono uscire”, mi dice. Nei suoi occhi si legge l'angoscia.
Parlo con una giovane mamma, che invece è rosetana-doc: “Ho visto quei bambini – osserva – mi piange il cuore” e le lacrime quasi le rigano davvero il viso.
Chiamo una amica, per una questione di lavoro: “Al giorno d'oggi ancora le bombe, i carrarmati, i missili?” Nelle sue parole si avverte incredulità.
L'uomo: la bestia più stupida del creato. E dicono pure che sia frutto d'un... progetto! Ma mi faccia il piacere, direbbe il grande Totò!
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