lunedì 18 ottobre 2021

Sempre meno persone si fanno incantare dalle sirene elettorali

Nugnes e Pavone festeggiano la vittoria elettorale 

Intendiamoci, penso che l’elezione a sindaco di Mario Nugnes sia la cosa più naturale che possa esserci per una città come Roseto. Anzi, mi aspettavo prendesse qualcosa in più.

Difronte ad una offerta elettorale basata su quattro candidati in sostanza “democristiani” (tra virgolette), era chiaro che prevalesse il più fresco per età e per sicura fedeltà ai canoni centristi da sempre determinanti nella politica cittadina. Questo solo dei marziani potevano ignorarlo.

Nessuna sorpresa, quindi, sotto questo aspetto. Come altrettanto naturale è il calo degli elettori ai seggi. Dieci anni fa, nel 2011, espressero la preferenza al ballottaggio circa 14 mila rosetani. Nel 2016 scesero a poco più di 12 mila. Adesso siamo pressappoco ad 11 mila, la metà esatta degli aventi diritto. L'altra metà non si è fatta ingannare dalle sirene elettorali (ed in quest'altra metà ci sono anch’io, tra l’altro).

È giusto che queste faccende elettorali interessino sempre meno. Anzi, sarebbe ora che se la sbrigassero proprio tra di loro, tra gli interessati all’argomento.

Tanto qualsiasi sindaco e Nugnes, ritengo, non farà eccezione alcuna, impatta presto con la realtà.

Vuoi tenere pulite le strade? Ci vogliono gli operai, quelli che un tempo si chiamavano gli “stradini". Il Comune non li ha. Che fai, assumi? Appalti tutto, come hanno tentato senza successo Di Girolamo, Petrini e Tacchetti? Gli appalti costano più delle assunzioni. È più facile si vada avanti alla bene e meglio.

Vuoi avere una illuminazione pubblica con lampade che illuminano e lampioni che funzionano? Hai un bel project dodecennale che è probabile congeli tutto fino alla notte dei tempi. E così per i rifiuti, dove vedremo che tipo di appalto faranno e via discorrendo.

Cosa rimane e cosa è facile farà Nugnes? Rimangono i fuochi d'artificio dell'immagine, della propaganda, della cosiddetta “cultura", che spesso è fumo negli occhi. In questo quasi tutti i sindaci italiani sono dei maestri. Si ha l’impressione che Nugnes possa esserne addirittura un Professore. A vedere da come ha organizzato i fuochi d'artificio per festeggiare la sua ascesa al “trono municipale", credo ci sarà da divertirsi.

Buona fortuna a noi cittadini. Non a loro, che la fortuna d'esser eletti se la sono già assicurata. 

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