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È l'anziano. Specie considerata protetta dal governo. Perché fragile. Quindi da rinchiudere. Con la pena accessoria dell'isolamento, anche diurno, come s'addice ai criminali peggiori.
“Si, siamo specie protette” - osserva - “ma poi vai dal medico per il vaccino contro l'influenza e s'incazza perché la Asl non glielo manda. Vai alla Asl e ti avvisa con un cartello fuori la porta che devi andare al medico di base. Le bombole dell'ossigeno non si trovano. I posti letto non ci sono. I tamponi non ne parliamo, ci vogliono settimane! Insomma un casino! Siamo specie protette ma non ti curano. Solo a farci prigionieri in casa sono buoni”!
Questo virus antidemocratico, che sancirà tra l'altro il passaggio dell'egemonia nel mondo dall'orbita statunitense a quella cinese, con tutto quel che ne consegue in termini di privazioni delle libertà, comporta infatti situazioni strane. Dove tutti hanno ragione.
Ora, ha ragione il pro-console-politico romano, benedetto dalla maggioranza degli elettori abruzzesi. Ha ragione l'opposizione, che fino a ieri c'era ed ha chiuso pure l'inverosimile a livello ospedaliero. Ha ragione la Sci-En-Za che... ha sempre ragione per definizione. Hanno ragionissima gli hard-ecologist, che magari da giovani si sdraiavano per strada contro le piante OGM ed oggi benedirebbero pure le persone geneticamente modificate!
Hanno ragione tutti, insomma. Ma porfarbacco, per non dire la parola che ci vorrebbe, le bombole dell'ossigeno son pezzi di ferro! Non è la corazza di un missile! Non ci voleva la NASA per costruirle! I tamponi li fanno i privati a 60 euro, possibile che questa armata governativa-regionale-municipale o vattelappesca non ci sia riuscita? Possibile che solo alle bandierine giallo-rosso-fucsia, eccetera, siano capaci di arrivare?
Ecco, tanto è
tutta colpa della gente. Sempre colpa della gente (e degli aperitivi,
va dà se). E quindi all'anziano non resta che riavviarsi,
mani dietro la schiena, coppoletta sugli occhi, giubettino con
il bavero alzato, mascherina su bocca, occhi, orecchie ed anche... qualcosa che non si può scrivere! Senza nemmeno ricorrere al bastone, peraltro.
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