lunedì 30 novembre 2020

Il consiglio oscurato, anzi no


ROSETO. Eppoi eccolo il bello dell'era web. Si fanno i consigli comunali a porte chiuse per paura del contagio tanto c'è la diretta web. Senonché la connessione salta e la cosiddetta massima assise popolare, l'aula di rappresentanza del popolo, che fa? diventa oltre che a porte chiuse pure a schermo nero? Nonostante si spendano soldi, e tanti, per queste diavolerie tecnologiche?

No, tranquilli, niente di tutto ciò. C'è la diretta facebook che supplisce. Da un canale all'altro, intanto, passa una mezzoretta oltre l'ora accademica di ritardo. La pubblicità dei lavori è comunque assicurata. E con essa anche la seduta può ufficialmente aprirsi con le solite “comunicazioni” dei consiglieri su questo o quello.

E tra questo e quello, ci sono le luci nuove del pontile che però dovrebbe essere sbarrato per il cantiere di ripristino. C'è la fognatura di Montepagano che serviva, ma... C'è il tavolo turistico che dovrebbe occuparsi anche di e-commerce locale. Ci sono le buche, eccetera.

Ma la cosa più simpatica la dice, come al solito, il brillante consigliere Adriano De Luca: “Parlare di pali, in presenza di Petrini, si fa una certa difficoltà”, sostiene a proposito dell'illuminazione pubblica. Nasce però un batti e ribatti. La cifra è: abbiamo fatto (maggioranza) non avete fatto (opposizione). Ma il consigliere Alessandro Recchiuti (gruppo “Il Punto”) esce dallo schema e richiama la questione pista ciclabile a Cologna: “biscottoni” sostituiti per estetica o sicurezza? La cosa, giuridicamente, cambia e non poco.

Sotto sotto, però, le divisioni politiche nel centro-sinistra emergono tutte con l'intervento del consigliere “Nicolino” Di Marco. E qui si aprirebbe tutta la parentesi tra Luciano D'Alfonso, senatore Pd, e Roseto. Ma sarebbe troppo lunga e forse troppo per addetti ai lavori. Tornando al pontile, allora, richiederà ben 19 mesi di lavoro, ovvero quasi due anni. Tanto vale quindi illuminare il cantiere! 

Aiutooooo!

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