Fa sapere il
governo che nei primi cinque mesi dell'anno lo Stato ha incassato
circa 150 miliardi di euro. E si lamenta, perché lo scorso anno,
nello stesso periodo, ne aveva ricevuti 165 di miliardi. Dunque,
diviso per 60 milioni di abitanti, è come se ognuno di noi avesse
dato allo Stato in “tasse” varie 2.500 euro, appena 250 euro in
meno di quanto tirammo fuori dalle tasche mediamente lo scorso anno.
Vogliamo divertirci
(si fa per dire) con la matematica? Qui a Roseto, essendo noi in 26
mila abitanti, nei primi cinque mesi del 2019 avremmo “finanziato”
l'erario con 65 milioni di euro. Quest'anno, invece, dato la nota
emergenza sanitaria, il nostro versamento sarebbe di “soli” 58
milioni 500 mila euro.
Naturalmente si sta
ragionando in termini di pura aritmetica. La famosa media del pollo:
se tu ne mangi due ed io nessuno, la media dice che ne abbiamo
mangiato uno ciascuno. Lo Stato, comunque, pollo o non pollo, ci costa
500 euro al mese a testa, mediamente appunto. Ora, la domanda è: se uno - per sua fortuna - non ha perso nulla in questi mesi, ha "risparmiato" 50 euro al mese di "tasse" virtuali; se uno invece è in cassintegrazione forse le 50 euro ce le ha rimesse in un solo mese. Ecco, si diceva del pollo, infatti...!
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