Giulianova |
GIULIANOVA. Se da bambino mi
avessero dato un libro di fantascienza dove un tipo vestito da
“astronauta” con una “pistola-termometro” spara la misura
della febbre ad ignare vecchiette che vanno al mercato, non ci avrei
creduto. Ed invece oggi è realtà. Sono i mercati rionali non del
terzo tipo, ma dell'oggidì e – speriamo di no – anche del
domani. Mercati transennati, sorvegliati, vigilati. Da frequentare con la bocca rigorosamente imbagliata. Eppure con tanta gente, alcuni con gli occhi stralunati.
La scena che vedete
nelle immagini è stata ripresa questa mattina a Giulianova.
Naturalmente tutto questo è per la nostra sicurezza, per la tutela della nostra
salute e della società intera. Il prezzo da pagare a questo terribile malanno che ci ha colpiti e quasi annientati, insomma.
A scala
più tradizionale, invece, quel che resta del mercato del giovedì a Roseto (foto in basso in questa
pagina), dove però, rispetto a Giulianova, praticamente non c'era
nessuno.
Roseto |
Peccato che i
bambini non possono uscire: gli sarebbe piaciuto tantissimo, suppongo. Gli stiamo preparando un futuro da paura: video-sorvegliato,
scannerizzato, spiato dal grande fratello social. Un futuro del quale, credo, ci saranno grati sinceramente.
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