venerdì 17 gennaio 2020

Sorpresa, le tasse non pagate dai cittadini sono molto meno di quanto ipotizzato dal Comune

 

ROSETO. Già a fine marzo 2019 il Comune aveva dovuto constatare che ben 361 mila euro di crediti derivanti dalla tassa dei rifiuti, che pensava di poter pretendere dai contribuenti, non li avrebbe mai incassati. Erano infatti “inesigibili” in quanto le ditte che li dovevano risultavano in realtà in fallimento.

Ma non è finita qui. Perché sempre a marzo scorso, il Comune si accorse che anche 198 mila euro circa, relativi al periodo 2014-2018, non erano da considerare come entrate. Cosa puntualmente ri-verificatesi nel dicembre 2019 quando, a seguito di verifiche svolte dallo stesso Comune, si è scoperto che 286 mila euro circa non erano in realtà da “caricare” nelle casse civiche.

Ora l'ufficio dovrà emanare nuovi avvisi nel caso l'annullamento sia stato solo parziale. Ma, in ogni caso, è stato costretto a dichiarare insussistenti, quindi a cancellare, le stesse somme che erano già state iscritte a bilancio tra i “residui attivi”, ovvero dai crediti da riscuotere. Purtroppo per le finanze comunali, quell'incasso non vi sarà.

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